Keziat
Una semplice penna su carta
Sogno che riaffiora in superficie
Attraverso le immagini distruggo le nostre certezze, rendendo visibile l’invisibile

La sua storia
Kezia Terracciano, in arte Keziat, nasce a San Severo (Puglia) e attualmente vive a Roma. Nel 1998 si laurea all’Accademia di Belle Arti di Foggia e da allora ha presentato i suoi lavori a Venezia, Roma, Parigi, Firenze, New York, Hong Kong, Amsterdam, Lussemburgo, San Francisco, Chicago, Los Angeles, Washington Dc, Toronto, Stoccarda, Kuala Lumpur, Singapore, Bangkok, Miami e Johannesburg.
Nel 2006 inizia a collaborare con la Violipiano del musicista e produttore Luca Ciarla, realizzando performance interdisciplinari di musica, danza, teatro e arti visive.
Visionaria prende corpo nel 2009 con una serie di disegni realizzati a penna su grandi superfici di carta o tela. Successivamente si arricchisce di varie animazioni video, installazioni e performance.
Nel 2012 Visionaria diventa un progetto espositivo internazionale (al MAT Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, al Centro Culturale Elsa Morante di Roma, alla Casa Italiana Zerilli-Marimò di New York, alla Sabiana Paoli art gallery di Singapore e all’Istituto Italiano di Cultura di Amsterdam).
Hybrids, il suo secondo ciclo espositivo, debutta nel 2016 al MAT Museo dell’Alto Tavoliere di San Severo, per poi spostarsi a Miami (Usa) presso la Società Dante Alighieri, alle Scuderie Aldobrandini di Frascati (Roma) e al Chulalongkorn University Museum di Bangkok. Nel marzo 2018 Keziat presenta la performance Music For Your Eyes a Johannesburg (Sudafrica), presso il prestigioso The Centre for the Less Good Idea di William Kentridge.
È il primo evento del nuovo progetto espositivo, Introspective, seguito da una personale nella galleria Via Umbria di Washington DC, a cura di Mary J. Sollway. Recentemente la sua ultima performance In_Visible ha debuttato al MACRO, il Museo di Arte Contemporanea di Roma.
Filosofia
La mia ricerca è focalizzata sulla narrazione della realtà attraverso il filtro dell’immaginazione utilizzando una semplice penna su carta, tela e anche video animazioni e installazioni.
Ogni singola opera è un racconto visivo, un viaggio poetico, inquietante e introspettivo che tocca diverse tematiche.
Attraverso le immagini distruggo le nostre certezze, rendendo visibile l’invisibile.
Il segno della penna nera o colorata, ossessivo e intricato, rievoca l’idea del pensiero che si forma nella nostra mente, del ricordo offuscato, del sogno che riaffiora in superficie e ci lascia quel senso di mistero.

Artista:
KeziaT

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